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F. Cardone, A. Carpinteri, G. Lacidogna

Abstract

Misurazioni delle emissioni di neutroni mediante rivelatori di neutroni ad elio-3 sono stati eseguiti su campioni solidi durante la loro frantumazione. I materiali utilizzati erano marmo e granito, selezionati in quanto presentano un comportamento diverso alla rottura per compressione (cioè, un indice di fragilità differente) e un contenuto di ferro differente. Tutti i campioni erano della stessa dimensione e forma. Emissioni di neutroni dai campioni di granito sono risultate essere di circa un ordine di grandezza superiore al livello del fondo naturale al momento della prova di rottura. Queste emissioni di neutroni dovrebbero essere causate da nucleolisi o "fissioni" piezonucleari che si sono verificate nel granito, ma non nel marmo: Fe3026 → 2 Al1413 + 2 neutroni.
L'attuale abbondanza naturale dell'alluminio (7-8% nella crosta terrestre), che è meno favorito del ferro da un punto di vista nucleare, è probabilmente dovuta alle reazioni di fissione piezonucleare sopracitate. Nonostante la rilevanza statistica apparentemente bassa dei risultati presentati in questa Lettera, è utile presentarli in modo da dare ad altri gruppi di ricerca la possibilità di ripetere l'esperimento.

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Physics Letters A Volume 373, Issue 45, 2 November 2009, Pages 4158–4163

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