Fabio Cardone, G. Cherubini, A. Rosada

ABSTRACT

In questo lavoro presentiamo tutti i risultati ottenuti dal 2009 al 2013 sulla misura degli spettri neutronici provenienti da nuove forme di reazioni nucleari. In particolare, abbiamo riferito le misure di tali spettri ai neutroni prodotti in condizione diSpazio-Tempo Deformato (DST) che sono una conseguenza della violazione di Lorentz: cioè quando si verifica la rottura dell'Invarianza Locale di Lorentz (LLI). Gli spettri ottenuti hanno caratteristiche uniche completamente nuove e differiscono dalle normali sorgenti di neutroni conosciute. Per fare un confronto, abbiamo riportato entrambi gli spettri: sono le immagini fotografiche dei neutroni emessi da tre 'sorgenti classiche': i neutroni termici di un reattore nucleare modello TRIGA, i neutroni veloci di un reattore nucleare, con uranio arricchito al 94% e i neutroni di una sorgente Am-Be. Alla luce dei risultati ottenuti abbiamo anche concluso che in presenza di spettri di neutroni DST, e quindi in generale con nuove forme di neutroni da reazioni nucleari, non è possibile utilizzare metodi di rilevazione come l'attivazione dell'indio o la fissione dell'uranio. Infine, in questo lavoro abbiamo nuovamente evidenziato il problema della "direzionalità" delle emissioni di neutroni DST.

Journal of Advanced Physics Vol. 7, pp. 1–9, 2018
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doi:10.1166/jap.2018.1391