Professor Roberto Mignani
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ll gruppo di ricerca annuncia, con profondo rammarico, la perdita avvenuta all'inizio del 2018 del Professor Roberto Mignani, il grande teorico della Teoria dello Spazio-Tempo deformato. |
The group deeply regrets to announce that at the beginning of 2018 professor Roberto Mignani, the great theorist of the Deformed Space-Time theory, passed away. |
Professor Roberto Mignani

Nato a Messina (Italia) nel 1946, conseguì il dottorato di ricerca in Fisica presso l'Università di Palermo nel 1970. Prima di entrare all'Università Roma Tre il Professor Mignani è stato docente e ricercatore presso il Dipartimento di Fisica Teorica dell'Università di Catania, presso il Dipartimento di Fisica teorica dell'Università di Catania, presso il Dipartimento di Fisica dell'Università dell'Aquila e presso il Dipartimento di Fisica "G. Marconi" dell'Università La Sapienza di Roma. In questi atenei ha insegnato corsi di laurea in Elettrodinamica classica e quantistica, Meccanica quantistica, Fisica statistica, Teoria quantistica avanzata e calcolo. La sua attività di ricerca ha compreso teoria della relatività, fisica nucleare e subnucleare, teoria dei campi e fisica matematica ed è stato autore di circa centosessanta pubblicazioni in tali campi. È stato autore del "Test di Fisica, vol. I e II" (Aracne, Roma, 1997) con R. V. Konoplich e N. A. Dobrodeev; del resoconto storico-scientifico "Enrico Fermi e i secchi della sora Cesarina - Metodo, pregiudizio e caso in fisica" (Di Renzo, Roma, 2000) con F. Cardone; delle monografie di fisica teorica "Energy and Geometry - An Introduction to Deformed Special Relativity" (World Scientific, Singapore, 2004) e "Deformed Spacetime - Geometrizing Interactions in Four and Five dimensions" (Springer-Verlag, Berlin, 2007) entrambi con F. Cardone. Nel giugno 2010 ha ricevuto il premio Telesio-Galilei presso l'Università di Pecs (Ungheria). |
He was born in Messina (Italy) in 1946, received his Ph.D. in Physics from the University of Palermo in 1970. Before entering Roma Tre University Roberto Mignani was teacher and researcher at the Department of Theoretical Physics of Catania University, at the Department of Physics of L'Aquila University and at the Department of Physics "G. Marconi" of La Sapienza University of Rome. In these institutions he taught undergraduate courses in Classical and Quantum Electrodynamics, Quantum Mechanics, Statistical Physics, Advanced Quantum Theory and Calculus. His researches included relativity theory, nuclear and subnuclear physics, field theory and mathematical physics. He was author of about one hundred and sixty publications in such fields. He was the author of the works: "Test di Fisica, vol. I e II" (Aracne, Roma, 1997) with R. V. Konoplich and N. A. Dobrodeev; the historical-scientific account "The Atomic Bomb in the maid's bucket" (Di Renzo, Roma, 2000) with F. Cardone; the theoretical physics monographs: "Energy and Geometry - An Introduction to Deformed Special Relativity" (World Scientific, Singapore, 2004) and "Deformed Spacetime - Geometrizing Interactions in Four and Five dimensions" (Springer-Verlag, Berlin, 2007) both with F. Cardone. In June 2010 he received the Telesio-Galilei Award for Physics at the University of Pecs (Hungary). |
Nuova Scienza Nucleare
una nuova via per una nuova fisica
Negli anni '90 del secolo scorso, due fisici italiani, Fabio Cardone e Roberto Mignani, hanno iniziato a sviluppare una nuova teoria fenomenologica che tiene conto dei limiti di validità dell'Invarianza Locale di Lorentz (LLI). Questa simmetria (invarianza secondo la trasformazione di Lorentz) è stata alla base di ogni teoria fisica fin dai primi due decenni del secolo scorso, quando Albert Einstein pubblicò la sua teoria della relatività e scrisse il suo secondo postulato sulla costanza della velocità della luce come presupposto generale sempre valido in qualsiasi ambito della fisica. Esistono diversi tentativi teorici per prevedere la sua violazione che, tuttavia, iniziano con il preconcetto che i limiti di questa simmetria devono essere cercati ad altissime energie, purtroppo non raggiungibili in un esperimento di laboratorio. Al contrario, i due fisici di cui sopra, si sono appoggiati alla fenomenologia in modo da permettere alla Natura (la Fisica) di suggerire come cercare tale violazione. Essi hanno deformato il tensore metrico Minkowskiano della Teoria Speciale di Einstein sulla Relatività con un parametro E con le dimensioni di un'energia e hanno analizzato attraverso questo tensore diversi esperimenti (per le 4 interazioni fondamentali), i cui risultati presentavano qualche tipo di anomalia rispetto alle previsioni teoriche dell'invarianza di Lorentz. Da questi esperimenti hanno quantificato il parametro E della teoria e scoperto le espressioni matematiche del tensore metrico come funzione dell'energia E del fenomeno fisico in esame. Questo ha permesso loro di fare previsioni che hanno potuto essere controllate da esperimenti. In particolare, per quanto riguarda l'interazione fondamentale adronica, più comunemente nota come forza nucleare forte, la teoria afferma che se si può concentrare in un volume microscopico e in un intervallo di tempo molto breve, una quantità di energia maggiore o uguale a 367,5 GeV, possono essere attivati nuovi tipi di fenomeni nucleari. Queste previsioni hanno portato la ricerca verso la progettazione e la successiva realizzazione di esperimenti in grado di verificarle. Il fenomeno che soddisfa potenzialmente i tre requisiti in termini di spazio, tempo ed energia è la cavitazione, cioè la nucleazione e successivo collasso improvviso e violento di bolle di gas in un liquido sottoposto ad ultrasuoni.